La settima ricognizione UfoCiclistica è stata la piattaforma girevole d’una sperimentazione radiofonica in collaborazione con l’Associazione Psicogeografica Romana e con Radio Città Aperta.
Contravvenendo al principio che le ricognizioni s’effettuano in concomitanza con eventi astronomici l’appuntamento è stato fissato per sabato 10 giugno giornata non particolarmente significativa dal punto di vista astronomico.
Il consueto punto di raccolta s’e’, per l’occasione, frammentato in tre locazioni cosi’ da formare tre diverse squadre di ricognitori impegnati su percorsi indipendenti (elaborati dalla Associazione Psicogeografica Romana) convergenti su un unico punto dedicato al picnic esoplanetario e allo skywatching.
Come punto d’incontro è stato scelto il galoppatoio di Villa Borghese, un luogo situato al centro di Roma: per forma particolarmente adatto tanto alla pratica dello skywatching che all’eventuale atterraggio di cosmonavi aliene.
Ulteriore variante, quella di una “centrale operativa ufociclistica” situata presso Radio Città Aperta strumento di coordinamento tra squadre di ufociclisti, d’approfondimento tematico (ufologia, e ciclismo urbano) e d’intrattenimento per i radioascoltatori.
Compito della radio quello di creare una triangolazione tra le squadre di ciclisti urbani in ricognizione e ascoltatori curiosi o impossibilitati nel partecipare.
La radio ha avuto inoltre il compito di svincolare le squadre dalla “dittatura” del segnale satellitare (il navigatore satellitare è infatti un robot situato nell’esosfera che impartisce ordini agli esseri umani) pur garantendo alle squadre un supporto tattico nella corretta percorrenza dei tragitti suggeriti.
In studio alla conduzione Carolina Cutolo e Edoardo De Falchi sostenuti da Antonio Pedivella alla regia (l’uomo al di la’ del vetro) e dalla suddetta Associazione Psicogeografica Romana rappresentata da Daniel De Riva e Alessandra Girotti.

Antonio Pedivella e al di là del vetro Edoardo De Falchi

In studio (da sinistra) Alessandra Girotti (APR), Daniel De Riva (APR), Edoardo De Falchi e Carolina Cutolo
Inviato speciale il giornalista internazionale Andrea Cangioli esperto ricercatore di segnali di vita altri in missione presso il Gay Village nella giornata del Gay Pride.
Ospiti in collegamento telefonico:
L’astrologa Astronza con il suo oroscopo ufociclistico (minuti: 0:50:34 – 1:34:08 – 2:17:32), Vanni Santoni scrittore e narratore (Minuto: 1:10:30), Riccardo Balli dj musicista e ex componente della Associazione Astronauti Autonomi sezione Italia, nonché skaterista (minuto: 2:00:05).
Caposquadra (referenti) delle pattuglie UfoCiclistiche:
Federica, Francesco e Cobol.
I tre punti di raccolta scelti in modo da coprire i raggi di un semireticolato erano:
– Largo Preneste (Colombario di largo Preneste – coordinate 41.892145, 12.541533);
– Via Giacinto Carini (Teatro Vascello – coordinate 41.882494, 12.460694);
– Via Val di Cogne (Metro Conca D’Oro – coordinate 41.939928, 12.528349).
Ci preme ringraziare inoltre Tamara della Tamara Lorenzi Communication nel supporto della comunicazione legata all’evento e Dynamis storici fiancheggiatori degli eventi ufociclistici.
Ringraziamo anche Valentino De Luca per l’apporto ai social durante la diretta.
Prima d’addentrarci nei particolari del rapporto rilasciamo il podcast UfoCiclismo Revolution del 10 giugno in cui è possibile riascoltare l’intera trasmissione.
Quelli che seguono sono i link ai percorsi elaborati dalla Associazione Psicogeografica Romana. I primi due percorsi sono divisi in tre tappe mentre il terzo percorso è inserito in una mappa unica.
Ogni percorso è strutturato in tre tappe (la terza per tutti è la tappa finale del Galoppatoio). Ogni tappa è stata l’occasione per “marcare il territorio” mediante adesivi e multe creative (azioni disordinanti): facsimile di un verbale della polizia municipale di Roma da apporre “criticamente” sul parabrezza delle automobili: vera e propria armata d’invasione.
Percorso 1: tappa1 – tappa2 – raccolta
Percorso 2: tappa1 – tappa2 – raccolta
Percorso 3: percorso unitario
Le tre squadre hanno lasciato i rispettivi punti di raccolta circa quindici minuti dopo l’inizio di Ufociclismo Revolution subito dopo il primo giro di contatti con i caposquadra. Complessivamente le tre squadre erano composte da circa venti ufociclisti.

Alieno presso il punto di raccolta della prima squadra

Segno lasciato presso Largo Preneste

Cesti di bici pieni di patatine vegan
Mentre la prima squadra percorreva le strade della periferia sud-est di Roma nella straniante zona tra via Labico e via dei Gordiani, la seconda squadra discendeva lungo via delle Fornaci verso le sponde del fiume Tevere.
Allo stesso tempo la “centrale operativa” perdeva definitivamente il contatto con la terza squadra per problemi d’ordine tecnico.
Proprio in via dei Gordiani la prima squadra si smarriva richiedendo assistenza all’Associazione Psicogeografica Romana (minuto 43:02) nella zona di Villa De Sanctis.
Tra gli eventi rilevanti la deriva non prevista della seconda squadra che incontrava le difficoltà in un fuori tracciato d’attraversamento delle sponde del Tevere laddove in estate si consuma un brutto pezzo della movida romana (minuto 01:43:16).

Autoritratto della seconda squadra sulle sponde del Tevere
Mentre la terza squadra proseguiva alla cieca non riuscendo più a comunicare con la centrale operativa e operando degli istrionici tagli sul percorso previsto, la prima squadra di passaggio presso la ley line di via del Mandrione ne approfittava per una breve pausa utile a far recitare alla poetessa Fedra un breve componimento realizzato proprio in previsione della ricognizione stessa (minuto 1:06:10):
SOGNO
DIMENSIONI NUOVE S’INCONTRANO
ATTESA
Dopo circa quindici/venti minuti la prima squadra raggiungeva la prima tappa presso Porta Maggiore (minuto 1:24:54) dove dava avvio alle pratiche di stickering e alle disordinazioni tramite multe creative.

Prima squadra presso Porta Maggione. All’UfoCiclista Fedra brilla il capo

L’UfoCiclista Lorena notifica multe creative agli automobilisti

Multe creative apposte per principio sui parabrezza

Dettaglio di multa creativa

Palo conquistato dalla terza squadra – Conca D’Oro

Prima squadra: gli UfoCiclisti piu’ alti performano
I percorsi indicati dalla Associazione Psicogeografica Romana sono risultati un po’ abbondanti rispetti alla durata di due ore prevista per UfoCiclismo Revolution. Cosi’ sullo scoccare dei centoventi minuti la centrale operativa ha invitato i ciclisti urbani ad accelerare convergendo sulla tappa finale lambendo solo marginalmente lo stop della seconda tappa.

Esplode in studio la felicità alla notizia del ritrovamento della terza squadra (Conca D’Oro)
Colpo di scena sullo scoccare delle due ore riappariva la terza squadra coordinata da Federica (minuto 1:52:10) che nel tragitto da Conca D’Oro al Galappatoio aveva integrato nel proprio organico anche Luciano col suo ciclobar (visibile nella foto sottostante per le luminarie da incontro ravvicinato del primo tipo).

Foto ricordo del punto di raccolta finale (foto Sem)

Il ciclobar di Luciano e mimetizzato tra gli UfoCiclisti l’inviato Andrea Cangioli
L’arrivo al galoppatoio è avvenuto in circa due ore e quaranta.
Nessuna delle squadre ha segnalato avvistamenti di luci nel cielo ne tanto meno contatti (ir) di alcun tipo.
Solo la prima squadra nella già citata circostanza di via Labico riporta di un misterioso avvistamento di sfere giacenti su un prato che però, a prima vista, avrebbero con ogni probabilità origini terrestri.
Approfondiremo e sapremo dirvi meglio nella seconda puntata del 24.
Un racconto interessante ci è stato riportato da un ufociclista testimone, qualche anno fa, di un avvistamento UFO nella zona del centro-sud dell’Italia.
L’ufociclista ha infatti raccontato di aver visto per parecchi secondi un oggetto iridescente di forma lenticolare stazionare nei cieli del proprio comune d’origine.
La caratteristica dell’UFO era quella d’esser un oggetto praticamente immobile nel cielo. Il testimone racconta dell’aver percepito, anche se a distanza, una sorta di “sensazione di silenziosità” dell’oggetto.
Dopo alcuni secondi l’UFO è sparito alla vista come se fosse progressivamente stato cancellato in una sorta di processo di mimetizzazione con lo sfondo azzurro circostante.
Il testimone ufociclista ci riferisce inoltre che nell’averne parlato col padre; quest’ultimo gli avrebbe confermato che da molti decenni quella zona è interessata da inspiegati fenomeni UFO e di essere stato anche lui testimone di un avvistamento.
In sostanza nella zona su cui cercheremo in seguito di essere piu’ precisi sembra vigere una sorta di “realismo magico” il cui fulcro sono le continue apparizioni di oggetti volanti non identificati ormai parte stessa del paesaggio semi rurale.

UFO lenticolare (immagine esemplificativa)
Piazza del galoppatoio era chiusa per via di una vetusta manifestazione equestre; cosi’ le squadre si sono accomodate dinnanzi la suddetta piazza dove, dopo aver atteso ancora qualche minuto l’eventuale arrivo di navi aliene, ha consumato il picnic esoplanetario a base di cibarie vegan/vegetariane.
Immancabile l’humus vegano.

Il banchetto di benvenuto

Le bici prefigurano i dischi volanti
Per il momento è tutto. Vi rimandiamo all’ascolto del podcast e alla puntata del 24 giugno di UfoCiclismo Revolution.
Vi lasciamo sottolineando la scaletta musicale curata da Antonio Pedivella e Edoardo De Falchi col contributo di tutta la redazione:
Franco Battiato – No time no space
Tomorrow – My white bicyle
Caterina Caselli – Le biciclette bianche
The UFO Club – Surf city
Syd Barrett / Pink Floyd cover by The Farmingdale Sound Machine – Bike
Mungo Jerry – Push Bike Song
Brainiac – Go Freaks Go
Jonathan Richman – Cosi Veloce
Piney Gir – Blixa Bargeld’s Bicycle
The Intelligence – Sailor Itch
J’ai acheté – Un vélo
Boards of Canada – Happy cycling
Lemon Jelly – Spacewalk
Freddie Sandy – The Bicycle Song
Madness – Riding on my bike

Adesivo UfoCiclistico

Un altro adesivo UfoCiclistico
Ci vediamo nel futuro.
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